Ecco una ricetta veloce, semplice e adatta anche a chi deve stare attento alla linea, infatti questo budino avrà davvero pochissime calorie: se suddividerete il composto in 6 porzioni saranno 135 cal. ciascuna, in 5 invece 162.
Ingredienti per 5-6 stampini:
9-10 gr colla di pesce (2 fogli del tipo lungo e stretto)
550 gr latte fresco intero (suddiviso in due ciotole da 300 e 250 gr)
4 tuorli grandi
10-12 gr caffè liofilizzato solubile*
50 gr zucchero
8 bustine di stevia**
facoltativo: chicchi di caffè tostati o piccoli cioccolatini per decorare e liquore al caffè o caffè espresso per spennellare gli stampini. Ovviamente nel calcolo delle calorie liquore e cioccolato li dovete considerare a parte, io non li ho conteggiati in quanto facoltativi.
* Volendo fare a meno del caffè in polvere (so che molti non lo tengono in casa) potete sostituire una parte di latte con del caffè ristretto, secondo me almeno 5-6 tazzine di quelle del bar. Mi raccomando, pesate il caffè e togliete la quantità ottenuta dal peso del latte: nei dolci con colla di pesce il conto dei liquidi deve essere preciso.
** Nel tipo di stevia che compro io ogni bustina equivale a 5 gr di zucchero. Ci sono varie marche che commercializzano questo prodotto, ma di solito la bustina corrisponde sempre a un cucchiaino da caffè raso (cioè appunto a 5 gr) e quindi dovrebbe funzionare indipendentemente dalla marca. In questo caso visto che il dolce non va in forno e la temperatura rimane bassa (max 83-84 gradi) credo che si possano utilizzare anche gli edulcoranti del vecchio tipo, regolatevi voi.
Vi avverto: se non siete diabetici non provate a eliminare totalmente lo zucchero utilizzando solo dolcificante: avvertireste il retrogusto, ve lo assicuro, questo è il giusto compromesso.
Se invece preferite solo lo zucchero perché proprio non fate uso di dolcificanti di nessun tipo potrete comunque ottenere un budino abbastanza leggero con 90-100 gr di zucchero totali anziché 50: saranno in questo caso 161-167 cal. per porzione se ne preparate 6 e 193-201 per 5, quindi comunque una quantità ragionevole, infatti sono i grassi che fanno andare su la cifra e qui ce n'è davvero pochi.
Preparate due pentole che possano essere utilizzate per un bagnomaria: in quella esterna grande mettete dell'acqua e in quella interna sbattete un poco tuorli, zucchero e stevia con una frusta a mano. Attenzione che la frusta vi serve solo per evitare eventuali grumi, dovete utilizzarla con delicatezza e non sbattendola forsennatamente, infatti il budino è un dolce che non richiede di incorporare aria. Anzi, se alla fine della lavorazione notaste che il composto fosse un poco schiumoso bisognerà lasciarlo riposare prima di versarlo nelle formine.
Scaldate il latte (la dose da 300 gr) senza fargli fare la pelle (al microonde sarebbe l'ideale) e versatelo sui tuorli, mescolate bene con la frusta e mettete sul fuoco i due tegami incastrati l'uno nell'altro e continuate a scaldare fino a raggiungere gli 83-84 gradi. Per chi non ha il termometro: deve leggermente addensarsi e "fare il velo", cioè immergendo il cucchiaio nel composto e poi sollevandolo il liquido scorrerà via, ma non del tutto, lasciando una patina o appunto un velo. Di fatto otterrete una crema inglese molto fluida, che è poi la solita che fa da base a moltissimi dolci al cucchiaio e che io utilizzo spessissimo. Attenzione che è davvero liquida, quindi se non avete il termometro non fatevi ingannare dalla parola crema, altrimenti mentre aspettate che si addensi otterrete invece che si stracci perché è andata oltre la temperatura. Piuttosto se non siete sicuri spegnete prima, il budino viene lo stesso. Comunque ne approfitto per ripetervi per l'ennesima volta che il termometro in pasticceria è un'ancora di salvezza in tantissime situazioni e permette di eseguire ricette nuove o un poco difficili anche senza troppa esperienza.
Nel frattempo mettete a mollo la colla di pesce in una bacinella d'acqua fredda e scaldate anche il latte rimanente.
Ora versate qualche cucchiaio di latte nel caffè in modo da essere sicuri che si sciolga perfettamente, poi unite anche il resto del latte. Infine aggiungete la colla di pesce precedentemente strizzata e mescolate bene.
Infine, quando pronta, unite il composto alla crema inglese e mescolate delicatamente.
Versate negli stampini bagnati di acqua fredda o spennellati di caffè o liquore al caffè.
Fate indurire in frigo per 6-8 ore e per sformare fate una breve immersione in acqua calda e il passaggio dei bordi con un coltello.
Ingredienti per 5-6 stampini:
9-10 gr colla di pesce (2 fogli del tipo lungo e stretto)
550 gr latte fresco intero (suddiviso in due ciotole da 300 e 250 gr)
4 tuorli grandi
10-12 gr caffè liofilizzato solubile*
50 gr zucchero
8 bustine di stevia**
facoltativo: chicchi di caffè tostati o piccoli cioccolatini per decorare e liquore al caffè o caffè espresso per spennellare gli stampini. Ovviamente nel calcolo delle calorie liquore e cioccolato li dovete considerare a parte, io non li ho conteggiati in quanto facoltativi.
* Volendo fare a meno del caffè in polvere (so che molti non lo tengono in casa) potete sostituire una parte di latte con del caffè ristretto, secondo me almeno 5-6 tazzine di quelle del bar. Mi raccomando, pesate il caffè e togliete la quantità ottenuta dal peso del latte: nei dolci con colla di pesce il conto dei liquidi deve essere preciso.
** Nel tipo di stevia che compro io ogni bustina equivale a 5 gr di zucchero. Ci sono varie marche che commercializzano questo prodotto, ma di solito la bustina corrisponde sempre a un cucchiaino da caffè raso (cioè appunto a 5 gr) e quindi dovrebbe funzionare indipendentemente dalla marca. In questo caso visto che il dolce non va in forno e la temperatura rimane bassa (max 83-84 gradi) credo che si possano utilizzare anche gli edulcoranti del vecchio tipo, regolatevi voi.
Vi avverto: se non siete diabetici non provate a eliminare totalmente lo zucchero utilizzando solo dolcificante: avvertireste il retrogusto, ve lo assicuro, questo è il giusto compromesso.
Se invece preferite solo lo zucchero perché proprio non fate uso di dolcificanti di nessun tipo potrete comunque ottenere un budino abbastanza leggero con 90-100 gr di zucchero totali anziché 50: saranno in questo caso 161-167 cal. per porzione se ne preparate 6 e 193-201 per 5, quindi comunque una quantità ragionevole, infatti sono i grassi che fanno andare su la cifra e qui ce n'è davvero pochi.
Preparate due pentole che possano essere utilizzate per un bagnomaria: in quella esterna grande mettete dell'acqua e in quella interna sbattete un poco tuorli, zucchero e stevia con una frusta a mano. Attenzione che la frusta vi serve solo per evitare eventuali grumi, dovete utilizzarla con delicatezza e non sbattendola forsennatamente, infatti il budino è un dolce che non richiede di incorporare aria. Anzi, se alla fine della lavorazione notaste che il composto fosse un poco schiumoso bisognerà lasciarlo riposare prima di versarlo nelle formine.
Scaldate il latte (la dose da 300 gr) senza fargli fare la pelle (al microonde sarebbe l'ideale) e versatelo sui tuorli, mescolate bene con la frusta e mettete sul fuoco i due tegami incastrati l'uno nell'altro e continuate a scaldare fino a raggiungere gli 83-84 gradi. Per chi non ha il termometro: deve leggermente addensarsi e "fare il velo", cioè immergendo il cucchiaio nel composto e poi sollevandolo il liquido scorrerà via, ma non del tutto, lasciando una patina o appunto un velo. Di fatto otterrete una crema inglese molto fluida, che è poi la solita che fa da base a moltissimi dolci al cucchiaio e che io utilizzo spessissimo. Attenzione che è davvero liquida, quindi se non avete il termometro non fatevi ingannare dalla parola crema, altrimenti mentre aspettate che si addensi otterrete invece che si stracci perché è andata oltre la temperatura. Piuttosto se non siete sicuri spegnete prima, il budino viene lo stesso. Comunque ne approfitto per ripetervi per l'ennesima volta che il termometro in pasticceria è un'ancora di salvezza in tantissime situazioni e permette di eseguire ricette nuove o un poco difficili anche senza troppa esperienza.
Nel frattempo mettete a mollo la colla di pesce in una bacinella d'acqua fredda e scaldate anche il latte rimanente.
Ora versate qualche cucchiaio di latte nel caffè in modo da essere sicuri che si sciolga perfettamente, poi unite anche il resto del latte. Infine aggiungete la colla di pesce precedentemente strizzata e mescolate bene.
Infine, quando pronta, unite il composto alla crema inglese e mescolate delicatamente.
Versate negli stampini bagnati di acqua fredda o spennellati di caffè o liquore al caffè.
Fate indurire in frigo per 6-8 ore e per sformare fate una breve immersione in acqua calda e il passaggio dei bordi con un coltello.
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